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scheda bibliografica validata |
Tipo: |
Testo a stampa, Monografia |
Autore principale: |
Rosaccio, Giuseppe (sec. XVI ; Medico, filosofo e giurista)scheda di autorità |
Titolo: |
Mondo elementare et celeste |
Pubblicazione: |
In Trevigi : presso Evangelista Deuchino, ad instantia di Gio. Battista Ciotti, 1604 |
Descrizione fisica: |
[8], 243, [1] c. : ill., carte geografiche ; 8° |
Titolo uniforme: |
Mondo elementare et celeste |
Impronta: |
ri,e 9918 nes- stca (3) 1604 (A) |
Note riferite all'edizione e alla storia bibliografica: |
*⁸ A-2F⁸ 2G¹². - Nel frontespizio marca tipografica controllata del tipografo Ciotti. - A carta *2r dedica a Francesco Soranzo, a carta *3r tavola delle cos notabili. A carta A1 r “Autori citati nell’opera”. Iniziali xilografiche a linea nera su fondo bianco in cornice ornamentale arabecata/vegetale. A carta A2 v . A carta B5r planisfero. Finalisi xilografici architettonici diffusi nel testo. A carta Cv e C2r cartina europea, a carta C7 cartina regno unito, a carta D7 cartina regno unito, a carta Gv, G2 e G3r cartina Spagna, carta K4v K5r cartina Europa Centrale. A carta P7v cartina Sardegna e Sicilia, a carta R2v R3rcartina Russia, a carta nR7v R8r cartina ex Jugoslavia, a carta T3 cartina Africa settentrionale occidentale e orientale. A carta Vv e 2Vr cartina dell’Asia, a carta Zv e Z2r cartina America. A carta 2B4v e 2B5r cielo empireo, a carta 2E7r manicula. - Carta T5r segnata “249” invece di “149, carta T7r segnata erroneamente “251” invece di “151”, carta X2r segnata erroneamente “172” invece di “162”, carta X4r segnata erroneamente “174” invece di “164”, carta X6r segnata erroneamente “176” invece di “166”, carta X8r segnata erroneamente “178” invece di “168”, carta X6r segnata erroneamente “176” invece di “166”, carta 2B7r segnata erroneamente “195” invece di “199”. - Carattere corsivo ; romano |
Nota riferita alla copia catalogata: |
Legatura coeva in pergamena floscia. - Nel frontespizio cancellature su verosimili note di possesso precedenti manoscritte a inchiostro nero sbiadito. Sul dorso "Rosaccio Mondo Element" con piccolo ornamento. - Timbro ellittico a inchiostro nero “Storia tecnica CNR Genova” posto sopra un precedente timbro. - Sulla carta di guardia anteriore precedente collocazione segnata a matita, a carta 2G11v timbro rettangolare a inchiostro nero “CNR Genova- Storia Tecnica” con numero di inventario scritto a inchiostro blu. - A carta 2E3v noticina manoscritta a inchiostro nero sbiadito ai margini del testo. - Gore di umidità diffuse nel testo |
Marca editoriale: |
Aurora (donna che tiene una ghirlanda e avanza tra raggi luminosi spargendo fiori). In cornice figurata (Z162)scheda di autorità |
Responsabilità secondarie: |
Ciotti, Giovanni Battista (sec. XVI-XVII ; Stampatore e libraio) [Tipografo]
Tipo autore: |
Persona |
Nome autore: |
Ciotti, Giovanni Battista (sec. XVI-XVII ; Stampatore e libraio) |
Datazione: |
sec. XVI-XVII |
Nota biografica: |
Nacque a Siena poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai. Dal 1583 iniziò a stampare in nome proprio, conservando orgogliosamente per lunghi anni nella sigla editoriale l'appellativo di "senese". A partire dal 1591 Ciotti divenne proprietario di una sua bottega editoriale e commerciale e cominciò a utilizzare il suo primo marchio tipografico: un medaglione raffigurante una Minerva armata di lancia e scudo, dichiarandosi "stampator e librer alla Minerva" o "al segno della Minerva". Nel 1590 si trovò a Francoforte per lavoro, dove incontrò Giordano Bruno, al quale consegnò l'invito di Mocenigo, nobile veneziano, a trasferirsi a Venezia. Quivi Bruno frequentava abitualmente la sua bottega, dove comprava libri. Dal 1594 il nome Ciotti comparve sui frontespizi di alcune sue pubblicazioni come quello del "libraro e stampatore dell'Accademia venetiana", allora appena risorta, la cui tipografia fu appunto affidata al senese, che ancora nel 1606 firmava una sua prefazione con l'appellativo di "Academico venetiano". Nel 1597 trasferì la sua bottega "al segno dell'Aurora", adottando come emblema quello di una donna celeste tra le nubi con una stella sul capo, che precede il sole diradando le tenebre notturne e dispensando la luce. La sua produzione editoriale si infittì progressivamente a partire dal 1591. Sono stati registrati quasi sessanta libri usciti dalla sua tipografia prima del 1600. Se in qualche raro caso Ciotti aveva preferito associarsi con altri editori per specifiche pubblicazioni particolarmente impegnative, dal 1607 al 1615 si unì invece stabilmente con Bernardo Giunta in una compagnia per i cui nove anni di esistenza si sono potute elencare ottantasette edizioni, con una punta di ben ventotto per il solo 1609. L'intraprendente libraio spesso non si limitava a fungere semplicemente da tipografo, ma assumeva anche 19 funzioni più ambiziose di editore o curatore dei libri che uscivano dalla sua bottega, premettendovi dediche e prefazioni da lui firmate che rivelano il buon livello della sua cultura. Accanto ai libri giuridici e alle opere dei classici, assai numerose sono le edizioni di testi scientifici e soprattutto di opere letterarie e di scritti religiosi e teologici. Nell'estate del 1599 Ciotti fu arrestato e severamente multato dall'Inquisizione, insieme con altri librai veneziani, per aver importato opere proibite dalla Germania. Con alcuni scrittori i suoi rapporti furono burrascosi per esempio Castelvetro, Marino, Tassoni, Stigliani. Sempre attivo e intraprendente, occupato a gestire non facili rapporti personali e d'affari, egli fu impegnato in continui viaggi per il suo lavoro, Francoforte, Ferrara, Napoli, Sicilia in un vortice di rocambolesche disavventure: il naufragio, il sequestro da parte delle autorità inquisitoriali siciliane dei suoi libri, tra cui un'opera di Aretino. Probabilmente i suoi viaggi in Sicilia sono legati ai suoi rapporti d'affari coi Giunti, i quali avevano un'agenzia a Messina e interessi in tutta l'isola. Tale società durò fino al 1615, dopodiché Ciotti riprese la sua piena indipendenza trasportando la sua bottega in Sicilia, dove comparvero a partire dal 1616 e fino al 1622 edizioni di un suo figlio, libraio Francesco Ciotti di origine veneziana. Nel 1625 usciva a Venezia un'edizione delle tre parti della Lira dei Marino "appresso il Giotti", ma lì a poco Ciotti si trasferì nell'isola dove morì a Palermo. |
Registrazione n°: |
IT/ItRC/AUTHA/00062410 |
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data di creazione: 27-01-2021 data di aggiornamento: 27-01-2021 |
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Deuchino, Evangelista (sec. XVI-XVII ; Stampatore) [Tipografo]scheda di autorità Soranzano, Francesco (1557-1608 ; Ambasciatore) [Dedicatario]scheda di autorità |
Lingua della pubblicazione: |
Italiano |
Paese di pubblicazione: |
Italia |
Codice identificativo: |
IT/ItRC/00309074 |
data di creazione: |
27-01-2021 |
data di aggiornamento: |
27-01-2021 |
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Monografia digitalizzata |