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Lista sintetica

scheda bibliografica validata Scheda bibliografica certificata
Tipo: Testo a stampa, Monografia
Autore principale: Della Torre, Giovanni Maria (1710-1782)
Titolo: Istituzioni arimmetiche
Pubblicazione: In Napoli : per Pietro Palumbo, 1744
Descrizione fisica: 159, [1] p., [2] c. di tav. : ill. calcogr. ; 8°
Titolo uniforme: Istituzioni arimmetiche
Impronta: noco à.r- o.m- codi (3) 1744 (R)
Note riferite all'edizione e alla storia bibliografica: A-K8 (K8+χ1-2χ1). Il nome dell'autore non compare esplicitamente nel testo. - Nel frontespizio marca calcografica non controllata. - A carta A2r “Al leggitore” ; carta K8v non numerata contenente indice delle materie con errori e correzioni. - Iniziali xilografiche in cornice arabescata a linea nera su fondo bianco. Finalini xilografici arabescati ; capilettere in grassetto. - Il libro è costituto da parte prima, seconda terza e quarta ognuna delle quali è corredata da definizioni, proposizioni, esempi, dichiarazioni e annotazioni. Formule matematiche infratestuali. - Le carte χ1-2χ1 sono tavole calcografiche (dimensione foglio: 155x195 mm) contenenti due tabelle numeriche ciascuna, numerate progressivamente "I-IV" (I: 50x50 mm; II: 48x52 mm; III: 47x28 mm; IV: 47x19 mm). - Carattere corsivo ; romano.
Note riferite alla responsabilità  intellettuale: Giovanni Maria Della Torre intorno al 1741 iniziò a insegnare matematica a Napoli dove restò sempre compiendovi la sua attività di ricercatore e scrittore. L'arcivescovo di Napoli, il cardinale G. Spinelli, gli affidò l'insegnamento di matematica e fisica sperimentale nei due seminari napoletani urbano e diocesano. Si formarono a contatto diretto con lui o con le sue opere personaggi come F. Galiani, D. Cirillo e D. Cotugno. Per le proprie esigenze didattiche Della Torre compose un manualetto di Istituzioni arimmetiche, pubblicato anonimo a Napoli nel 1744 e poi, in seconda edizione ampliata e col nome dell'autore, nel 1752. L'intento dell'opera era delimitato sia dal proposito "di esporre le pure regole, che servono per numerare, senza dimostrarle", sia dall'esclusione di casi applicativi; essa incontrò una certa fortuna nella fase di transizione dalla manualistica secentesca a quella più matura del tardo Settecento meridionale, dal Caravelli alla scuola del Fergola. Grazie al rapporto di grande fiducia che aveva col sovrano Carlo di Borbone, una volta acquisita la stamperia del principe di Sansevero, questi gliene affidò la direzione e nel 1756 lo nominò suo bibliotecario, con l'incarico di ordinare anche il museo Farnesiano (poi Reale) allora a Capodimonte oltre al compito di livellare le acque nel giardini della villa di Portici. Negli stessi anni, Carlo di Borbone costituì l'Accademia ercolanense per lo studio dei resti di Ercolano e delle altre località circumvesuviane e Della Torre ne fu uno dei soci originari, con la duplice funzione di sovrintendere, come responsabile della stamperia regia, alla pubblicazione degli atti, e di consulente per gli aspetti geologici e vulcanologici. Pubblicò diverse opere scientifiche di ampio raggio che raccoglievano il sapere enciclopedico tanto caro agli illuministi.
Filippo De Grado discendeva da una famiglia di incisori di probabile origine fiamminga operante a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Filippo si trovò a vivere e a operare in una Napoli rinvigorita dal clima illuministico e dalle conseguenze culturali delle grandi scoperte archeologiche di Ercolano, Pompei e Stabia. Incise all'acquaforte dodici ritratti per l'edizione romana del 1728 (ristampa dell'edizione di Roma del 1672) dell'opera di G. P. Bellori, Le vite de' pittori, scultori e architetti moderni. Contribuì all'illustrazione degli otto volumi Le antichità di Ercolano esposte, Napoli 1757-1792, opera monumentale voluta da B. Tanucci che a tale scopo aveva fatto fondare da re Carlo, il 13 dic. 1755, l'Accademia ercolanense. Ha lasciato piante tematiche in linea con l'interesse per le antichità dissepolte e la storia greca e incisioni riproducenti gli apparati funebri per le solenni esequie della regina di Spagna Maria Amalia, morta nel 1760.
Nota riferita alla copia catalogata: 150x110 mm. - Legatura in cartoncino. - Nel frontespizio timbro circolare di provenienza “Biblioteca Partenopea Ernesto Palumbo, Storia Scienze Lettere Arti” sul quale si osservano segni di cancellatura leggera a penna, timbro ellittico “Storia Tecnica CNR Genova” e altro timbro “CNR – Centro per la Storia della Tecnica via Balbi 6 – Genova” ora ISEM di Genova. In basso al frontespizio nota di possesso manoscritta a matita di Ernesto Palumbo. - Leggero foxing nel testo.
Nota di provenienza: Questo libro, acquistato dall'ISEM di Genova il 3 dicembre 1970, proviene dalla Biblioteca Partenopea di Storia, Scienze, Lettere e Arti "Ernesto Palumbo", oggi scomparsa. Fondata a Napoli nel 1931 da Alberto Palumbo in memoria del padre, studioso e bibliotecario, la Biblioteca comprendeva un ricco patrimonio bibliografico (circa 20.000 volumi) di carattere storico, letterario, filosofico e scientifico, manoscritti antichi e moderni; si proponeva di "agevolare la gioventù studiosa abitante nel Rione Amicizia" (art. 2 dello Statuto); promuoveva numerose iniziative di carattere culturale, tra cui concorsi letterari e conferenze, ed ottenne grandissimi riconoscimenti da parte delle maggiori autorità dell'epoca, uomini politici e letterati. Un busto e una lapide collocate nelle sale già degli anni '30 del '900 ricordavano l'eminente figura culturale di Ernesto Palumb, il quale lavorò nelle maggiori biblioteche italiane (tra cui le Nazionali di Firenze, Napoli e Roma) e fu vicedirettore della Biblioteca Universitaria di Napoli; inoltro pubblicò e collaborò con alcune riviste. Morì intorno al 1924.
Marca editoriale: Minerva con elmo piumato regge una lancia, ai suoi piedi giace uno scudo con volto. Sopra un'ara due putti con rami di palma sorreggono uno bassorilievo di uomo con capo cinto di alloro scheda di autorità
Responsabilità secondaria: De Grado, Filippo (XVIII sec-.... ; Napoli)
Lingua della pubblicazione: Italiano
Paese di pubblicazione: Italia
Codice identificativo: IT/ItRC/00309073
data di importazione: 01-01-2014
data di aggiornamento: 26-03-2020
Monografia digitalizzata
Sito Web

Chi possiede questo Libro antico
0011 Dettagli BibliotecaCNR - Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile (Genova) Biblioteca
Disponibilità: Biblioteca - collocazione: Zona Consultazione: Y.I.3
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