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scheda bibliografica validata Scheda bibliografica certificata
Tipo: Testo a stampa, Monografia
Autore principale: Becher, Johann Joachim (1635-1682 ; Alchimista, chimico, studioso e avventuriero tedesco)
Tipo autore: Persona
Nome autore: Becher, Johann Joachim (1635-1682 ; Alchimista, chimico, studioso e avventuriero tedesco)
Datazione: 1635-1682
Nota biografica: Conosciuto per il suo sviluppo della teoria della combustione del flogisto e il suo avanzamento del cameralismo austriaco, Becher nacque a Spira durante la guerra dei trent'anni. Suo padre, ministro luterano, morì quando Becher era un bambino. Dovette, pertanto, già dall'età di tredici anni Becher occuparsi del mantenimento della madre e dei due fratelli. Imparò e praticò diversi piccoli mestieri, dedicò le sue notti allo studio delle descrizioni più varie e guadagnò una miseria insegnando. Nel 1654, all'età di diciannove anni, pubblicò i Discurs von der Großmächtigen Philosophischen Universal-Artzney / von den Philosophis genannt Lapis Philosophorum Trismegistus (discorso sull'onnipotente medicina filosofica e universale del filosofo Lapis Philosophorum Trismegistus) sotto lo pseudonimo di Solin Salzthal di Regiomontus. Fu pubblicato in latino nel 1659 come "Discursus Solini Saltztal Regiomontani de potentissima philosophorum medicina universali, lapis philosophorum trismegistus dicta" (tradotto da Johannes Jacobus Heilmann) nel sesto volume del "Theatrum Chemicum". Nel 1657 fu nominato professore di medicina all'Università di Mainz e medico dell'arcivescovo elettore. La sua "Metallurgia" fu pubblicata nel 1660; l'anno successivo apparve il suo "Character pro notitia linguarum universali", in cui fornisce 10.000 parole da usare come lingua universale. Nel 1663 pubblicò "Oedipum chemicum" e "Thier- Kräuter- und Bergbuch" un libro su animali, piante e minerali. Nel 1666 fu nominato consigliere del commercio a Vienna, dove aveva ottenuto il potente sostegno del primo ministro dell'imperatore Leopoldo I. Inviato dall'imperatore in missione nei Paesi Bassi, vi scrisse in dieci giorni "Methodus Didactica", seguito da "Regeln der Christlichen Bundesgenossenschaft" e "Politischer Discurs von den eigentlichen Ursachen des Auf- und Abblühens der Städte, Länder und Republiken". Nel 1669 pubblicò "Physica subterranea"; lo stesso anno fu impegnato con il conte di Hanau in un piano per acquisire la colonizzazione olandese della Guiana dalla Compagnia olandese delle Indie occidentali. Fu nominato medico dell'elettore di Baviera, nel 1670 consigliere per la fondazione di una fabbrica di seta e proporre progetti per una grande compagnia di commercio con i Paesi Bassi e per un canale per unire il Reno e il Danubio. Nel 1678 attraversò l'Inghilterra. Viaggiò in Scozia dove visitò le miniere su richiesta del principe Ruperto. In seguito viaggiò per lo stesso scopo in Cornovaglia e vi trascorse un anno. All'inizio del 1680, presentò alla Royal Society un documento in cui tentò di privare Christiaan Huygens dell'onore di applicare il pendolo alla misurazione del tempo. Nel 1682 tornò a Londra, dove scrisse "Närrische Weisheit und weise Narrheit" (in cui, secondo Otto Mayr fece ampi riferimenti a forni termoregolati), il libro "Chymischer Glücks-Hafen, Oder Grosse Chymische Concordantz Und Collection, Von funffzehen hundert Chymischen Processen" e morì nell'ottobre dello stesso anno.
Registrazione n°: IT/ItRC/AUTHA/00062421
data di creazione: 03-03-2021
data di aggiornamento:
10-03-2021
Titolo: Joh. Joachimi Beccheri, D. Spirensis Germani Sacr. Caes. Majest. Consil. et Med. Elect. Bav. Physica subterranea profundam subterraneorum genesin e principiis hucusque ignotis ostendens. Opus sine pari, primum hachtenus et princeps, editio nouissima. Praefatione utili praemissa, indice locupletissimo adornato, sensuumque et rerum distinctionibus, libro tersius et curatius edendo, operam nauauit et specimen Beccherianum, fundamentarum, experimentorum, subjunxit Georg. Ernestus Stahl D. prof. publ. ordin. hall.
Pubblicazione: Lipsiae : Ex officina Weidemanniana, 1738
Descrizione fisica: [14], 504, [22], 161, [9] p. : antiporta calcografica ; 4°
Titolo uniforme: Joh. Joachimi Beccheri, D. Spirensis Germani Sacr. Caes. Majest. Consil. et Med. Elect. Bav. Physica subterranea profundam subterraneorum genesin e principiis hucusque ignotis ostendens. Opus sine pari, primum hachtenus et princeps, editio nouissima. Praefatione utili praemissa, indice locupletissimo adornato, sensuumque et rerum distinctionibus, libro tersius et curatius edendo, operam nauauit et specimen Beccherianum, fundamentarum, experimentorum, subjunxit Georg. Ernestus Stahl D. prof. publ. ordin. hall.
Impronta: e-i- ioa- rit& paaq (3) 1738 (R)
Note riferite all'edizione e alla storia bibliografica: Χ4(-Χ4) 2Χ4 A-4S4. - Frontespizio stampato in rosso e nero. - Antiporta calcografica: si ritiene che il diagramma allegorico rappresentato sia opera di un massone illuminato ed erudito. L'immagine porta un titolo greco "TO ΣΥΜΠΑΝ", che significa “L’Universo” e tutto ciò in esso compreso. Il suo scopo è quello di ritrarre l'evoluzione graduale della vita umana da uno stato negativo, nascente (“l'Incosciente” della psicologia moderna), alla coscienza di sé come personalità umana, fino alla coscienza di Dio nello Spirito Universale. In termini massonici rappresenta il cammino dell'ego umano dalle tenebre alla luce. Lo sfondo del disegno è l'Infinito, il regno dell'Essere universale incondizionato: la sfera superiore è intitolata "Circulus aeterni motus”, la sfera della causa eterna e della motivazione. In essa è racchiusa la sfera subordinata del Finito, all'interno della quale si sta realizzando l'Idea Divina nella creazione dell'Uomo. Tale sfera finita viene spenta dall'Infinito con una tenda, luminosa da un lato, buia dall'altro. Le nuvole e i fumi scuri, su cui si stende il velo segnato “PHYSICA SUBTERRANEA”, rappresentano l'Inconscio e il primitivo sottostato caotico fuori dai quali la Luce, cioè la coscienza, deve essere purificata e, il caos, trasformato in un cosmo ordinato di saggezza, forza e bellezza, si trasferisce in una creatura che sarà la realizzazione dell'Idea divina. Emergendo da questo buio e verso la Luce, sorge una forma umana. Nella parte inferiore del suo tronco ci sono gli organi associati alla primissima forma di coscienza, che si manifestano come desiderio di nutrizione, autoconservazione, auto-propagazione e altre forme di acquisizione egoistica. Queste viscere sono marcate da piccoli segni astronomici che rappresentano i primi deboli inizi della coscienza, emergendo come stelle o punti di luce da un cielo buio. Più in alto, nel petto, si colloca il simbolo della Luna, che segna il passaggio dalla coscienza meramente sensuale allo stadio razionale. La luna, un corpo in movimento la cui luce è riflessa è il simbolo della ragione naturale instabile. Viene inserita nello schema rappresentativo come miscela alternata di oscurità e luce, e rappresenta la coscienza umana nel suo secondo grado. Infine, più in alto immobile, la testa è rappresentata dal simbolo del Sole che significa il raggiungimento della coscienza spirituale suprema, intellettualmente innalzata al suo sublime o terzo grado. È il Sole nascosto al centro del sistema personale di ogni uomo, e intorno al quale dovrebbero muoversi le luci minori della ragione e dei sensi ordine e controllo, poiché il sole naturale è un corpo fisso al centro del sistema solare con la terra e altri pianeti che ruotano intorno ad esso. Le stelle, la luna, e finalmente il sole, sono simboli di progressivi gradi di coscienza che si evolvono negli individui umani per via di buio primitivo, caos e incoscienza. E questa evoluzione forma la storia spirituale di tutto il genere umano e di ogni membro di esso. L’immagine mostra la figura umana che tiene in una mano un triangolo equilaterale, segnato dalla parola "simetria", per significare che ha portato in equilibrio la sua triplice natura (sensi, ragione e intellettualità spirituale), simmetria e unità; e, nell'altra, una lira segnata dalla parola "harmonia", che denota le relazioni armoniche di tutte le parti del suo essere. La tenda o il velo dell'esistenza finita si sono separati per la figura umana che è nella Luce Infinita. Il diagramma contiene altre notevoli caratteristiche: indica come questa nascita di nuova coscienza possa essere stimolata. Il cibo è necessario per nutrire la vita più alta, come per la vita corporea. Nell'ambito del cibo-sacro o dello stomaco della figura, quindi, si trovano spighe di mais e uva-gli emblemi del pane mistico e del vino-nutrirsi di cui si genera l'uomo nuovo, la figura embrionale di cui si trova nella regione di il cuore e attaccato alla vecchia natura da un cordone ombelicale come un cavo in miniatura. Dal lato destro del quadro la mano di un insegnante invisibile indica la parola "Experientia", che significa che, per conoscere queste verità, devono essere ridotti all'esperienza personale; mentre, da sinistra, un'altra mano indica la parola "Ratio" che sta per intelletto, ragione, motivazione. - A carta Ӽ2 “Prefatio” di Stahl in cui viene citato Johann Friedrich Gleditsch, a carta 2Ӽ3r lettera al lettore, a carta 2Ӽ4v indice, a carta 2M5 “Experimentum Chymicum novum”, a carta 2U3r “Index”, a carta 2X2 r “Supplementum Secundum”, a carta 2X2v “Collecta”, a carta 2X3r “Prefatio ad lectorem”, A carta 3Gr “Experimentum novum…loco supplementi tertii”, a carta 3Gv lettera di dedica. A carta 3G2r “Praefatio ad lectorem”. A carta 3Sr “Index Rerum”, a carta 3Vv “Principia..sectio 1”, a carta 4D2r “Principia..sectio 2”. A carta 4M3r “Principia…Pars secunda”, a carta 4R4v “Index Rerum” scritto su due colonne. - All’interno del libro supplementi con diversi frontespizi. - All’interno del libro supplementi con diversi frontespizi. - Testatine e finalini xilografici ornamentali diffusi nel testo. - Carattere corsivo ; romano
Nota riferita alla copia catalogata: Rilegatura in cartoncino marrone scuro goffrato, dorso e punte beige. – Titolo sul dorso “Physica subterranea”. - Note manoscritte a matita diffuse nel testo. - Nel contropiatto anteriore segnato a matita “Becher” e appuntati alcuni numeri ; in alto alla carta di guardia anteriore vecchia collocazione segnata a matita. – In basso al frontespizio timbro ellittico a inchiostro nero “Storia Tecnica – CNR – Genova”. - Sul verso della carta di guardia posteriore timbro rettangolare a inchiostro nero “CNR Genova-Storia Tecnica” con numero di inventario.- Nel contropiatto posteriore segni di piccole cancellature a matita
Responsabilità secondarie: Stahl, Georg Ernst (1659-1734 ; Medico, fisico e chimico tedesco) [Autore introduzione, etc.]scheda di autorità
Gleditsch, Johann Friedrich (1653-1716 ; Libraio)scheda di autorità
Lingua della pubblicazione: Latino
Paese di pubblicazione: Germania
Codice identificativo: IT/ItRC/00309056
data di creazione: 03-03-2021
data di aggiornamento: 10-03-2021
Monografia digitalizzata

Chi possiede questo Libro antico
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